Corso Superiore di Ipovisione nell'adulto: focus sulla DMLE (degenerazione maculare senile)
Il corso e la necessità di conoscerne il tema
Si stima che in Italia vi siano 1.500.000 di persone ipovedenti, ma con una tendenza all’aumento perché se da un lato i progressi in campo medico permettono un minor rischio di comparsa di cecità assoluta, dall’altro l’incremento dell’età media della popolazione espone l’adulto e l’anziano ad una maggior probabilità di sviluppo di patologie visive, di cui una parte degenera in ipovisione. La degenerazione maculare legata all’invecchiamento rappresenta la principale causa di ipovisione nel mondo occidentale.
La gestione dell’ipovisione è un esempio di sinergia multidisciplinare in un percorso che va dalla diagnosi e dalla terapia alla riabilitazione fino a concludersi con l’individuazione e la fornitura dell’ausilio.Rispetto a ciò le mutate esigenze dell’anziano unite all’innovazione tecnologica hanno indotto innovazione dei materiali e dei prodotti che consentono l’individuazione e la fornitura dell’ausilio corretto. In questo contesto, l’ottico si trova a gestire, nell’ambito delle proprie competenze, nuove opportunità professionali e commerciali in un delicato ambito di assistenza.
Il Corso superiore di ipovisione dell’adulto ne affronta ogni aspetto, dall’epidemiologia alla clinica, alla progettazione, alla realizzazione e fornitura del dispositivo medico e infine dalla riabilitazione multidisciplinare al nomenclatore tariffario.
Obiettivi del corso
Il Corso che prevede moduli multidisciplinari si propone di facilitare il dialogo e la sinergia fra i vari professionisti che operano in questo ambito col fine di offrire un miglior e completo servizio al paziente adulto ed anziano.
A chi si rivolge il corso
Il tema della fornitura del dispositivo di correzione, interessa particolarmente l’Ottico abilitato e tutte le figure dell’eye care – optometrista, ortottista e medico oftalmologo – coinvolte tutte nel percorso di individuazione, applicazione e prescrizione del dispositivo medico.
Coordinamento scientifico
Dott. Antonio Ciardella, Dott. Massimo Fiori e Prof. Francesco Vargellini
Struttura e tipologia del corso
Il Corso superiore di ipovisione nell’adulto è articolato in tre segmenti: teoria, pratica e clinica.
Durata e sede del corso
Il Corso è strutturato in sei giornate di aula, ambulatorio e laboratorio oftalmico che comprendono 5 moduli per un totale di 48 ore ed è articolato in tre incontri di una domenica ed un lunedì ogni tre settimane, oltre il tirocinio.
Il Corso si concluderà con una giornata supplementare di tirocinio che verrà realizzata in piccoli gruppi il cui calendario verrà concordato con i partecipanti all’inizio del corso.
Il tirocinio si svolgerà presso un Centro di Ipovisione di primaria importanza nazionale convenzionato con l’Istituto Zaccagnini.
Modulo I
EPIDEMIOLOGIA E PATOLOGIA
EPIDEMIOLOGIA DELL’IPOVISIONE NELL’ADULTO
LE PATOLOGIE CAUSA DI IPOVISIONE NELL’ADULTO
Docenti
Prof. Gianni Virgili
Dipartimento di Neuroscienze, Area del Farmaco e Salute del Bambino Università di Firenze
Dott. Antonio Ciardella
Direttore Unità Operativa di Oftalmologia, Policlinico S. Orsola – Malpighi, Bologna
Modulo II
RESIDUO VISIVO E QUALITÀ DELLA VITA
LA QUANTIFICAZIONE DEL RESIDUO VISIVO E QUALITÀ DELLA VITA
Docente
Dott. Federico Bartolomei
Responsabile Area Ipovisione dell’Istituto F. Cavazza di Bologna, Unione Italiana Ciechi
Modulo III
RIABILITAZIONE E INDIVIDUAZIONE DELL’AUSILIO OTTICO
IL PERCORSO DI RIABILITAZIONE VISIVA E L’INDIVIDUAZIONE DELL’AUSILIO OTTICO
Docenti
Dott. Federico Bartolomei
Responsabile Area Ipovisione dell’Istituto F. Cavazza di Bologna, Unione Italiana Ciechi
Dott. Massimo Fiori
Ortottista, Ottico e Optometrista, Docente di Ipovisione ed Optometria, Istituto Benigno Zaccagnini
Modulo IV
GLI AUSILI OTTICI
CARATTERISTICHE, APPLICAZIONE E CONFEZIONAMENTO OFTALMICO
AUSILI OTTICI PER LONTANO
CARATTERISTICHE TECNICHE, APPLICAZIONE E MONTAGGIO
ESERCITAZIONI PRATICHE DI LABORATORIO OFTALMICO
AUSILI OTTICI PER VICINO
CARATTERISTICHE TECNICHE, APPLICAZIONE E MONTAGGIO OTTICO.
ESERCITAZIONI PRATICHE DI LABORATORIO OFTALMICO
LUCE E FILTRI FOTOSELETTIVI
CARATTERISTICHE TECNICHE, APPLICAZIONE E MONTAGGIO
Docente
Francesco Vargellini
Optometrista, Docente di Optometria, Contattologia e Laboratorio Oftalmico, Istituto Benigno Zaccagnini
Modulo V
LEGISLAZIONE
IL NOMENCLATORE TARIFFARIO
Docente
Dott. Massimo Fiori
Ortottista, Ottico e Optometrista, Docente di Ipovisione ed Optometria dell’Istituto Benigno Zaccagnini
TIROCINIO
Responsabile
Dott. Federico Bartolomei
Responsabile Area Ipovisione dell’Istituto F. Cavazza di Bologna, Unione Italiana Ciechi
Tirocinio a piccoli gruppi con pazienti reali
Fin dal 1977, l’Istituto Zaccagnini, è attivo in vari campi dell’istruzione scolastica, della formazione e dell’assistenza alle imprese e in tutti questi anni ha saputo ricavarsi, negli scenari di queste aree di attività culturale, uno spazio importante ottenendo un largo consenso da parte degli utenti che si sono avvalsi della sua opera.
L’Istituto Zaccagnini ha creato nel tempo, all’interno del proprio corpo docente, la cultura della interdisciplinarietà che è un portato inevitabile per una struttura che è da sempre dedicata all’insegnamento ed alla formazione di chi si occupa di visione in chiave optometrica.
L’importanza di questo approccio alle attività caratteristiche dell’Istituto deriva da due circostanze: la prima, la tradizione ormai ultraventennale del Congresso Interdisciplinare, che ha visto protagonisti tutti gli specialisti e i ricercatori di problemi connessi con l’uso della vista e la salute degli occhi, vale a dire Medici, Medici oftalmologi, Ottici, Optometristi, Ortottisti, Psicologi, specialisti in neuroscienze e Fisici; l’altra circostanza è rappresentata dall’esperienze compiuta per la realizzazione, in collaborazione con la Aston University di Birmingham, del corso universitario (in lingua inglese) BSc in Optometry and Clinical Practices che ha portato i docenti a confrontarsi con i principi che regolano le Università del Regno Unito e la cultura anglosassone dell’Ottica e dell’Optometria.
Tutto ciò viene trasferito in termini, sia di contenuti che di metodi didattici e pratiche professionali, nei corsi presentati in questo folder che si rivolgono, pertanto, ad una platea di operatori sanitari ed industriali molto vasta e variegata.